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Intervento Alessandra Apolloni – Consiglio Comunale 19 Aprile 2018

ReportQualche tempo fa è uscito sulla stampa locale un articolo dal titolo “Brava giunta, ma ora servono nuove prospettive”. Se non fosse per l’incipit, il resto della frase potrebbe essere benissimo attribuito all’opposizione. Invece si trattava di un articolo che rimaneggiava alcune considerazioni uscite dal circolo del Partito democratico.
Più volte dai banchi della minoranza ci è stato detto che l’agire politico dell’amministrazione Bellaria è improntato all’ordinario, che manca di slancio. Sono passati quasi tre anni dalla vittoria elettorale e, invece, a parer nostro, indubbiamente la città sta cambiando volto. Con le risorse economiche a disposizione molto si è fatto, mantenendo ciò che si era promesso nella campagna elettorale. Faccio alcuni esempi che abbiamo potuto leggere nella relazione al consuntivo: l’operazione straordinaria di manutenzione ordinaria ci permette di avere scuole più sicure, più efficienti dal punto di vista energetico. L’incentivo alla mobilità leggera attraverso il potenziamento delle piste ciclabili offre la possibilità di godersi meglio la città. E riguardo a questo, il godersi meglio la città e farne conoscere gli aspetti migliori sono obiettivi perseguiti fermamente da questa amministrazione: penso all’evento dello Street food che ha movimentato 15000 persone nel centro di Somma consentendo loro di partecipare a un bel modo di stare insieme in una delle più belle prospettive della città e ai commercianti di promuovere con successo la loro attività. Così come la proficua collaborazione con il consorzio Est Ticino Villoresi e il progetto “Sul filo dell’acqua in Lombardia” cofinanziato da Fondazione Cariplo hanno saputo valorizzare la Bellezza della città in quel meraviglioso sito che è il Panperduto. Tra le varie spese sostenute sottolineo infine quelle per l’avvio del Piano Urbano del Traffico, che mai è stato attuato nella nostra città. Rientra nel desiderio di renderla sempre maggiormente vivibile partendo da una dimensione partecipativa e dall’ottica di una visione complessiva della città. E voglio accennare all’investimento sul futuro della città in termini educativi: la continuazione dell’esperienza del doposcuola per la scuola secondaria di primo grado, il sostegno alla mediazione culturale e la particolare sottolineatura data alla consegna delle borse di studio nella celebrazione della Festa dell’Europa stanno a significare la volontà precisa dell’amministrazione Bellaria di voler far crescere nei suoi molteplici aspetti la città, perché abbia un volto rinnovato non solo dal punto di vista del decoro urbano (a questo proposito cito anche la partenza della riqualificazione dell’illuminazione) ma anche da quello che valorizza la persona, le sue potenzialità e il piacere di vivere in questa città.
Sono solo alcuni esempi che si possono ritrovare nel corposo fascicolo riguardante il consuntivo, ma che ci sembrano rappresentativi del “fare” e dello stile di questa Amministrazione. Quando le ferite ancora rimaste nella città, dovute all’incuria del tempo ma anche alla passata trascuratezza, saranno sanate, com’è volontà di fare di questa Amministrazione, allora potremo serenamente allargare la prospettiva a nuovi progetti, non certo faraonici, ma che abbiano come orizzonte la nostra idea di città: attrattiva, attenta all’ambiente, aperta alle persone, al Nuovo e al Bello. E il Partito democratico in tal senso ha già pronte le idee.

Intervento TARI – Consiglio Comunale 05/02/2018

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Intervento Alessandra Apolloni:
Mi sembra di poter dire che ciò che più interessa ai cittadini del piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti urbani è il fatto che siano diminuiti i costi da coprire: rispetto al piano finanziario 2017, sono diminuiti di 99.000 euro. Tale riduzione è la naturale conseguenza della riduzione della quantità di rifiuto secco e ingombrante conferito ad Accam, a seguito dell’introduzione del sistema della raccolta puntuale. Già solo nei primi 9 mesi del 2017 sono state raccolte 715 tonnellate in meno di secco rispetto allo stesso periodo del 2016. E allora, perdonatemi, se ripenso a tutte le esitazioni e perplessità dell’opposizione, fino alle recenti uscite sulla stampa. E’ deprimente e scarsamente educativo leggere che si pensi che tale riduzione dell’indifferenziato sia dovuta all’aumento del secco abbandonato nei boschi o nei cestini. Perché, purtroppo, è da sempre che persone che definirei con un eufemismo “poco civili”, non necessariamente Sommesi, precisiamolo, abbandonano nei boschi la spazzatura. E quella di scendere da casa propria e infilare il sacchetto nel cestino sulla strada non è un’abitudine nata in concomitanza della raccolta puntuale. Per anni, fino al 2005, ho abitato a fianco della chiesa di S.Bernardino e tutte le sere il cestino di fronte era pieno di sacchetti, per fare un esempio. Ma in questa sede non vogliamo parlare di chi poco intelligentemente pensa di essere furbo e non capisce che danneggiando l’ambiente sta predisponendo per i propri figli e nipoti un pianeta sempre meno abitabile. Vogliamo parlare di tutti quei Sommesi che in questo 2017 si sono impegnati per differenziare, di più e meglio. A partire dai ragazzi che quotidianamente, lo vedo a scuola, dopo qualche iniziale incertezza, ora stanno attenti a dove gettano il più minuscolo rifiuto. Abitudine che immagino abbiano anche a casa, sotto l’esempio di genitori attenti. E penso agli anziani che, solitamente più legati alle consuetudini, hanno saputo cambiare stile, affrontando forse qualche disagio, per offrire alle generazioni future una maggior sostenibilità. Non si può che ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a questo importante risultato: conteggiando anche i rifiuti da spazzamento e di recupero, cioè quelli dei famigerati cestini e dell’abbandono nei boschi, abbiamo raggiunto, partendo dal 63% del 2015, oltre il 76% di differenziata, che, ben lo sappiamo, sarebbe di più, oltre l’81%, se non venissero conteggiati i rifiuti prodotti al Terminal 2. E i benefici, di cui dubitava ancora recentemente il sig.Torreggiani di Siamo Somma, sostenendo che i conti stavano aumentando, eccoli qui. 99.000 euro in meno, altro che costi aumentati! E mai così bassi dal 2013, anno in cui entrò l’obbligo della copertura integrale dei costi. Nello stesso articolo si leggeva che la raccolta puntuale non stava funzionando e che non ci sarebbe controllo: ricordo che quest’anno sono state comminate 79 sanzioni, a fronte di poche unità negli anni passati. Per un totale di 13.000 euro. Pertanto ne approfitto per ricordare a chi opta per l’abbandono nei boschi che vale la pena differenziare piuttosto che vedersi recapitata a casa una sanzione che può facilmente raggiungere i 600 euro.

Tornando al risparmio di 99.000 euro: ci porterà ad avere da aprile la raccolta ogni settimana della carta come auspicato un anno fa dalla consigliera Pivetti e già un risparmio per i Sommesi nelle prossime bollette. Essendo quella di quest’anno una sperimentazione, l’effetto premiale riguarderà tutti i Sommesi che si vedranno diminuire la tariffa di circa l’8%. Confidiamo che successivamente si potrà effettivamente premiare la virtuosità di chi si impegna maggiormente. Ci piacerebbe pertanto che, anziché andare sui giornali a sottolineare l’inciviltà di chi sporca, addebitandone la responsabilità all’Amministrazione, invitassimo tutti anche dalla stampa e dai social a migliorare il già soddisfacente risultato. Ci piacerebbe che ognuno si appassionasse all’idea di avere una città più pulita e incoraggiasse i suoi concittadini. Prenderci cura della città porta a risultati: a breve termine, anche nel portafogli, e a lungo termine, perché le generazioni future non ricevano da noi una città e, allargando le prospettive, un pianeta, coperti da immondizia. Ricapitolando: appena insediata, nel 2015, la maggioranza si è adoperata per rientrare in una convenzione da cui la precedente Amministrazione si era svincolata senza avere un piano B; abbiamo creduto nel rientro anche perché vi si prevedeva la raccolta puntuale e l’abbiamo sostenuta: dopo solo un anno di sperimentazione ci troviamo a raccogliere i primi positivi risultati di quella scelta, non solo noi che inizialmente l’abbiamo sostenuta, ma tutti i Sommesi, sia quelli che ci hanno creduto e si sono impegnati da subito, sia quelli più recalcitranti, sia quelli più polemici. Tutti usufruiranno dei benefit che da questo impegno derivano. Abbiamo messo nel nostro programma la raccolta puntuale, ci siamo attrezzati per realizzarla: “Fare. Davvero”, come dice un nostro amico, pioniere a Malnate della raccolta puntuale, “Fare. Meglio”, sono slogan che piacciono anche a noi del Partito Democratico di Somma.

Una riflessione sul DUP approvato nel consiglio comunale del 28 settembre 2017

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Il DUP è un corposo fascicolo composto in parte da tabelle, grafici e numeri. Ma è soprattutto il documento unico di programmazione, contiene gli indirizzi strategici dell’Amministrazione. Obiettivi e scelte programmatiche sono stati più volte presentati durante le sedute del consiglio comunale. Ci soffermeremo pertanto solo su un’espressione che nelle oltre 200 pagine del DUP troviamo sia particolarmente significativa perché crediamo possa essere per tutti i cittadini la chiave per leggere questo documento: “Partecipazione praticata”.

Partecipazione è l’atteggiamento di chi vuole fare, sentirsi “parte”. Parte della nostra città. E allora nella programmazione dell’Amministrazione Bellaria c’è la partecipazione. Chi si sente parte di qualcosa, lavora per costruire quel qualcosa. Chi vuole lavorare per la città, collabora, cioè lavora insieme. Ma la partecipazione si realizza con senso di responsabilità e cura. Non si partecipa tentando di affossare ciò che di utile e bello si fa per i cittadini. Ci viene, per esempio, in mente, la foto su un giornale di una carrozzina che non sarebbe passata sui marciapiedi della via Villoresi. Marciapiedi che, ora che sono terminati, consentono un accesso più facile agli utenti della scuola e della palestra. L’opposizione al rientro nella Convenzione sovracomunale per la gestione dei rifiuti, i tentativi di bloccare la nascita di Spes Sport tramite esposti al prefetto e la costituzione della Convenzione della Polizia locale appendendosi alle virgole di un file di excel, giusto per fare una panoramica degli episodi più significativi del modo di fare politica di una parte dell’opposizione, ebbene, a nostro parere, questa modalità non è segno del sentirsi parte di una comunità.

La partecipazione alla Convenzione per la gestione dei rifiuti osteggiata dalla minoranza ci ha consentito di avviare la raccolta puntuale. Un’operazione coraggiosa che non solo ha un valore economico, ma riteniamo sia di alto impegno civico. Se pochi incivili gettano i propri rifiuti nei cestini o nei boschi, di contro, nelle scuole, è incoraggiante vedere i nostri giovani cittadini impegnarsi per differenziare i rifiuti in modo corretto, contribuendo a rispettare e amare l’ambiente. E fortunatamente sono infinitamente più numerosi i nostri ragazzi rispetto a coloro che sporcano un territorio che è anche loro, ma di cui evidentemente non si sentono ancora parte.

La nascita di Spes Sport ha consentito la gestione dell’impianto rimesso a nuovo, adattato alle esigenze di chi è diversamente abile, ha aumentato l’offerta di corsi e orari, permesso di usufruire della dote Sport. E questo è solo un esempio di come promuovere lo sport a Somma faccia sentire i Sommesi parte di una città che mette a disposizione e riqualifica impianti e palestre per tutti. E in questo continueremo a impegnarci.
Partecipare ai begli eventi, organizzati da questa Amministrazione e vedere, ad esempio, nelle giornate dedicate a maggio allo Street food, la nostra città piena di gente anche venuta da fuori che, a dispetto del catastrofismo e delle lamentele di alcuni, stava insieme e si divertiva in modo sano sotto il Castello, è incoraggiante. E ci fa essere maggiormente fieri di essere Sommesi e di vivere in una città che vuole essere bella e a misura d’uomo. Sottolineare le ricorrenze del Giorno della memoria, della Giornata della donna, il 4 novembre, il 25 aprile, la Giornata dell’Europa suggerita proprio dal PD, e il 2 giugno, tutte manifestazioni organizzate con cura e partecipate da cittadini di tutte le età, è stimolare una partecipazione che vuole essere memoria e impegno civile.

Perché la partecipazione deve essere praticata, non semplicemente sventolata sui giornali da chi la reclama ma si limita a criticare ciò che si fa. E allora la Giunta non si stanchi di promuovere, di avvicinare i cittadini, di favorire l’integrazione e il benessere di tutti. Dopo l’avvio dell’Università della terza età e dell’esperienza del Bilancio partecipato, ora la Polisociale, la Consulta giovanile, la realizzazione di un’area feste sono alcuni dei punti che ci sentiamo di incoraggiare per far sì che possiamo anche andare alle trasmissioni televisive non facendoci paragonare alla comprensibilmente difficile realtà di Rosarno come voluto da alcuni, ma sentendoci orgogliosi di “partecipare praticamente” alla vita della città contribuendo a migliorarla e a farla sempre più nostra.

Il Partito democratico, noi consiglieri, ci saremo sempre, ogni volta che si vorrà osare la sfida di fare di Somma una città che si possa solo amare e di cui andare infinitamente orgogliosi.

La sagra del nulla

La sagra del nulla.
Ovvero la meschina polemica innescata arbitrariamente intorno ad un atto amministrativo dovuto, infarcita di falsità.

1) L’area su cui andrà ad insediarsi il nuovo supermercato ha destinazione commerciale, è previsto da alcuni anni, non dall’insediamento della Giunta Bellaria. Piaccia o meno, a fronte della richiesta dei legittimi proprietari di procedere alla costruzione, seppur convenzionata, tale costruzione deve essere autorizzata. Funziona in questo modo per tutti i cittadini, a questo principio nessun amministratore e funzionario sensato possono sottrarsi. A meno che, come sembrano ambiguamente suggerire le dichiarazioni del consigliere Zantomio, la nuova amministrazione all’atto del proprio insediamento non avesse dato avvio a una variante urbanistica sprint per negarne il diritto; avrebbe dovuto, cioè, imbarcarsi in dispendiose dispute legali da metter sul conto dei cittadini. A che pro, solo per questo intervento o per tutti, e nel primo caso, qual è il motivo, non dichiarato, di tanto accanimento agostano nei confronti di questo intervento?

2) Uno dei punti essenziali del programma elettorale, CONSUMO ZERO di SUOLO, è pienamente attuato, non esistendo alcun atto amministrativo della giunta Bellaria che vada in direzione opposta. Va da sè che il CONSUMO ZERO di suolo è da ricercarsi nella volontà di non individuare ulteriori aree aggiuntive da rendere edificabili. Giochetti e sotterfugi non ci appartengono.

3) “Bisogna modificare la viabilità della zona, usate bene i soldi incassati”. Auspicio condivisibile se non provenisse dal pulpito meno indicato. Dal 2010 al 2015, seconda giunta Colombo, con assessori ai lavori pubblici in quota LN, sono stati incassati 400.000 euro per l’ampliamento del Gigante, praticamente un piatto di lenticchie che, dopo mesi di litigi in maggioranza, furono utilizzati in modo totalmente inefficace per l’emergenza frana del Belvedere. La realizzazione della prevista rotonda di Via Locatelli, contemplata nell’accordo con il Gigante, dunque comporterà ora oneri a carico dei cittadini sommesi, e quindi? La chiusura avvenuta nel 2010 del passaggio a livello per incassare da RFI 800.000 euro, senza che questo comportasse alcun vantaggio per la collettività, ha contribuito a determinare la progressiva morte del commercio in via Mameli, e quindi? Quanto costerà il riassetto della viabilità intorno alla ferrovia, lo sapremo in futuro all’atto delle scelte che saranno fatte. Chi ringraziare di questo lo sappiamo già da tempo, ecco perché rinviamo al mittente i buoni auspici e le false argomentazioni profuse a piene mani.OK AL NUOVO SUPERMERCATO

Intervento Alessandra Apolloni – DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE

Intervento Alessandra Apolloni – Consiglio Comunale 24 Marzo 2017
DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE

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Ho sentito più volte in questa assemblea, in particolare in occasione dell’approvazione del bilancio e delle sue variazioni,  lamentare dai banchi dell’opposizione che l’Amministrazione Bellaria manca di sogni, che si occupa di realizzare solo l’ordinario. Ecco, il partito Democratico sostiene tutti i  valori sottesi a questo DUP, valori di cui molti si riempiono la bocca ma a cui non è poi così ordinario corrispondere. Provo a riassumerli, così come mi venivano in mente mentre preparavo questo intervento.

Un’attenzione particolare a chi è giovane e a chi, per  vari motivi, si trova in stato di difficoltà e di disagio: mi soffermo solo su alcune proposte che trovo nuove rispetto al passato, perché mi sembra di poter dire che tutto ciò che di buono in passato è stato fatto, è stato riconfermato, se non, ove possibile, potenziato. Un esempio a caso: il conferimento  dei premi al merito allo studio, istituito anni fa su proposta del consigliere Calò.

Invece la ludoteca, spazio per bimbi e i loro adulti di riferimento, è stata riattivata dopo anni dall’assessore Aliprandini lo scorso anno e riproposta anche per l’anno in corso. E a noi i cittadini dicono che funziona bene ed è un buon servizio: evidentemente esistono anche cittadini che notano il bello e il buono della nostra città… L’Amministrazione, mettendosi in ascolto dei bisogni della scuola, ha poi istituito il servizio doposcuola per la Scuola media.  Un servizio in cui educatori professionali e volontari collaborano insieme per sostenere i ragazzi in maggior difficoltà. Continua Revolutionary Road, fantastica sinergia tra  gli Ambiti Distrettuali di Gallarate e di Somma, Terzo Settore e mondo delle imprese avente come scopo quello disostenere circa 300 famiglie del territorio vittime della crisi. E questa sera abbiamo sentito che lavoreremo  per l’abbattimento delle barriere architettoniche.

L’ambiente: come ho già avuto modo di dire, l’ambiente ci sta a cuore. L’audacia della raccolta puntuale che penso stia già dando i primi frutti in termini di quantità di materiali differenziati, è sicuramente un cambiamento radicale per i Sommesi. “Il cambiamento talvolta produce disorientamento e difficoltà, ma spesso è foriero di nuove e inesplorate opportunità” scrivevamo in cima al programma di coalizione. L’opportunità della puntuale per  noi è quella di collaborare nel nostro piccolo di città alla salute del pianeta e all’educazione delle coscienze a un mondo sostenibile.

Anche gli investimenti nelle operazioni di efficientamento energetico, pensate per le scuole, gli impianti sportivi, mi spiace, ma io non le ritengo operazioni “ordinarie”: oltre che a un notevole risparmio per le casse del Comune, vanno nella direzione del rispetto dell’ambiente e della sostenibilità. E aggiungo la futura predisposizione del Piano Urbano del traffico che noi intendiamo come strumento  che, oltre a migliorare le condizioni di circolazione e della sicurezza stradale, riduca gli inquinamenti acustico ed atmosferico e contribuisca al risparmio energetico.

Poi la sicurezza: mi ripeto, ma ricordo ancora una volta che la Convenzione della polizia locale sottoscritta lo scorso anno, anche quest’anno, porterà benefici, visto che sono stati attribuiti ai tre Comuni aderenti 130.000 eurodalla Regione Lombardia per impianti di videosorveglianza e per dotare le polizie locali di veicoli e strumentazioni adeguate. Abbiamo sentito nello scorso consiglio comunale che si metteranno al sicuro anche le scuole e l’attivazione del controllo di vicinato va nella direzione di una città più vivibile e in cui la collaborazione tra cittadini porta buoni frutti.

Le frazioni: sono importanti per noi; sono stati portati avanti o si porteranno avanti interventi in tutte per sostenere la bellezza, l’arte, la viabilità e il senso di unità che deve caratterizzare il nostro agire politico.

Continuiamo con il Fund raising; se non ci sono soldi proviamo a trovarli attraverso i bandi e così, per esempio, grazie a un bando, è in fase di attuazione la riqualificazione dell’Ex Inapli da cui usciranno 5 alloggi per famiglie in difficoltà. Anche l’Art bonus, se vogliamo, può rientrare in questa categoria: i cittadini, come nuovi mecenati, potranno contribuire alla riqualificazione degli spazi adibiti alla lettura presso la biblioteca comunale. E anche Revolutionary road  cui accennavo prima è frutto di una partecipazione a un bando.

Infine, ma non certo ultima per importanza, metto laComunità: per noi è un valore importantissimo, nonostante la minoranza spesso tenti di metterlo in dubbio; ripartire con la Rivista Civica che dà spazio non solo ai partiti ma anche ai cittadini e adesso grazie al servizio postale arriverà in tutte le case in modo più capillare; riattivare, pur con tutte le difficoltà, i Comitati di quartiere alle cui riunioni noi consiglieri di maggioranza abbiamo cercato di garantire, almeno per quanto riguarda il quartiere di appartenenza, la nostra presenza; proporre il bilancio partecipato e lavorare alla realizzazione del baratto amministrativo sono segni del nostro impegno a fianco della comunità che non è solo lamentosa e negativa nei confronti di ciò che non va, come ho sentito spesso dire in questa sede dall’opposizione. Molta gente riconosce il lavoro fatto, la presenza degli Assessori ai tavoli, alle ricorrenze istituzionali, la volontà di costruire con senso di responsabilità (vd. Adesione alla piattaforma Consip per quanto riguarda l’illuminazione, adesione che porterà a un risparmio per le casse comunali e a un’offerta di maggior qualità rispetto al Project proposto dalla passata Amministrazione). I Sommesi che hanno dei rilievi o appunti da fare sono volentieri ascoltati e presi in considerazione, ma molti altri Sommesi si avvicinano con spirito nuovo alle problematiche della città, con la voglia e l’impegno di renderla migliore al fianco dell’Amministrazione.

Ecco: tutto questo forse non avrà l’impatto giornalistico di un centro sportivo da 6 milioni di euro, una casa di riposo tutta nuova e dorata, ma è la straordinarietà del senso di responsabilità, della trasparenza, della vicinanza ai cittadini e alle loro problematiche. E’ la saggezza di chi , volendo edificare una torre, prima, si siede e calcola la spesa per vedere se ha i mezzi per portarla a termine. Non come chi bandisce concorsi per riqualificare la Piccola Capri senza avere un euro a bilancio.

I sogni li abbiamo anche noi: sogniamo una Somma più unita e aperta, partecipe, sostenibile, a misura d’uomo, di tutti gli uomini e donne che la vivono. Stiamo lavorando per costruirla. Insieme.

INDIRIZZI PER LA NOMINA – DESIGNAZIONE E REVOCA DEI RAPPRESENTANTI DEL COMUNE PRESSO ENTI, AZIENDE ED ISTITUZIONI Intervento Alessandra Apolloni

CONSIGLIO COMUNALE 27-28 Ottobre 2016
Alessandra Apolloni

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L’articolo 50 del TUEL altrimenti noto come DECRETO LEGISLATIVO n. 267 del 2000 riguarda le competenze del Sindaco e del Presidente della provincia e  al comma 8 recita “Sulla base degli indirizzi stabiliti dal consiglio il sindaco e il presidente della provincia provvedono alla nomina, alla designazione e alla revoca dei rappresentanti del comune e della provincia presso enti, aziende ed istituzioni.” Eccoci quindi nel 2016 a conformarci alla norma; se finora si sono nominati i rappresentanti degli enti secondo varie modalità (in base allo Statuto dell’ente, su nomina diretta del Sindaco o della giunta), oggi andiamo ad approvare delle linee di indirizzo cui il Sindaco si dovrà adeguare. E all’articolo 2 voglio sottolineare la parola “competenza”, mi piacerebbe metterla in grassetto. I rappresentanti del Comune che siederanno nei cda degli enti dovranno presentare  un curriculum che attesti studi e esperienze maturate nell’ambito di riferimento al posto che andranno ad occupare. Niente più posti occupati perché si è appartenenti allo stesso partito, perché si è amici o parenti ma posti occupati perché si è preparati e capaci. E già la nomina del dott. Stefano Peruzzotti nel cda de “Il Girasole” seguita alle dimissioni della signora Ruggeri è andata in questa direzione: il suo curriculum nel settore parla da solo. Non si tratta di un “mettere le mani da parte delPD sul consiglio d’ amministrazione del Girasole o un goffo tentativo per entrare nella stanza dei bottoni della casa di riposo”.Cito l’intervista del consigliere Barcaro dell’8 luglio rilasciata alla Prealpina dopo l’interrogazione del PD a proposito delle procedure di nomina. Vede consigliere Barcaro, il dott. Peruzzotti non ha mai avuto la tessera del Partito Democratico, è semplicemente competente e capace e questo al Partito Democratico piace molto. Come finora ha apprezzato l’operato di altri dirigenti e professionisti che lavorano per il Comune e che sicuramente sono schierati e non certo  per il Partito democratico.

L’articolo 3, poi, che richiede di relazionare almeno annualmente al Sindaco sull’attività svolta e di tener conto degli interessi generali del Comune mi sembra venga a colmare un certo scollamento tra Comune e coloro che negli Enti il Comune dovrebbero rappresentare.

Insomma: ben venga questo regolamento; è una piccola operazione ma significativa, soprattutto per i giovani a cui personalmente non mi stanco mai di insegnare che, comunque e nonostante tutto, bisogna avere fiducia nel futuro e che il merito, il sapere, la fatica fatta per raggiungere degli obiettivi, saranno premiati.

 

Spes Sport: Intervento Alessandra Apolloni

CONSIGLIO COMUNALE 27-28 Ottobre 2016
Alessandra Apolloni
sport_1“Tutto quello che puoi fare, o sognare di poter fare, incomincialo. Il coraggio ha in sé genio, potere e magia. Incomincia adesso.”

 E’ una frase di Goethe in cui mi sono imbattuta all’inizio del mio mandato di consigliere e che ho incollato sull’agenda dedicata ai miei appunti politici. Stasera voglio condividerla rispetto all’atto di cui stiamo discutendo.

Ricordiamo che il sindaco Bellaria si è insediato a metà giugno del 2015 e il 30 giugno 2015 scadeva il bando  per l’ Affidamento in concessione del complesso natatorio  piscina, bando steso durante l’assessorato dell’attuale consigliere Barcaro: si affidava la gestione della piscina in cambio di un canoneannuo a base di gara Euro 10.000,00 oltre IVAcomunale  ma si richiedeva al vincitore anche la realizzazione di lavori per la messa a norma e la riqualificazione calcolati in circa 550.000 euro. Ovviamente una proposta così ha attirato ZERO partecipanti.

Cosa poteva fare l’Amministrazione Bellaria che si trovava da 15 giorni insediatasi? L’Amministrazione poteva rinunciare alla riapertura a settembre della piscina annunciando ai quattro venti che la responsabilità era di chi non aveva curato che il bando fosse steso in modo “appetibile”, oppure rimboccarsi le maniche e studiare una soluzione che permettesse di fare i lavori necessari e di gestire poi l’impianto stesso.

Nello Statuto del nostro Comune e in quello di SPES leggiamo la possibilità per gli stessi di attuare azioni organizzative finalizzate al miglioramento dei servizi erogati da Spes alla cittadinanzasecondo criteri di economicità, efficacia ed efficienza.

Ci sembra, anzi ne siamo convinti, che l’idea di creare Spes sport corrisponda appieno a questi criteri: SPES sport ha consentito di avere agevolazioni sull’IVA per gli abbonamenti, di accedere a bandiper l’accesso a finanziamenti (sono già arrivati 21000 euro quale contributo a fondo perduto per sostenere le attività delle persone disabili), la burocrazia risulta snellita, sono stati ridotti i costi per gli utenti e anche del personale permettendo anche l’accesso alla Dote sport. Gli iscritti infatti sono aumentati.

Ora più volte l’argomento della società sportiva dilettantesca è stato affrontato in Consiglio Comunale: il Sindaco ha spiegato i motivi per cui è stata costituita. Con un atto notarile è stata costituita su modello di AMGA di Legnano; è una partecipata di secondo livello per le cui procedure, come dice anche l’avvocato consultato da Spes che, se non erro, quest’estate è stato nominato da Salvini coordinatore di un gruppo di lavoro sul federalismo, si registrano “incertezza del dato normativo e l’assenza di precedenti giurisprudenziali a lui noti”. Sempre lo stesso avvocato ritiene che proprio a causa delle incertezze interpretative la costituzione di Spes sport non si possa ritenere illegittima o nulla per il fatto che la sua costituzione non è stata autorizzata dal Consiglio comunale. D’altra parte  lui stesso rileva che il Consiglio Comunale era comunque edotto della costituzione della società, come dimostrano i verbali delle sedute in cui soprattutto il consigliere Barcaro poneva domande in merito.D’altro canto il collegio dei Revisori si esprime favorevolmente  all’approvazione della costituzione della Spes sport.

Allora torno alla frase con cui ho iniziato; possiamo dire che quando la piscina rischiava di rimanere chiusa a tempo indeterminato, il sindaco non ha voluto lasciare i Sommesi senza questo servizio; ha da subito incominciato a lavorare a una questione lasciata in eredità dal suo predecessore attivandosi insieme all’assessore Piantanida per studiare una soluzione a un problema che si doveva risolvere urgentemente se si voleva offrire ai cittadini la possibilità di iscriversi ai corsi annuali. Francamente credo che ai Sommesi importino poco le questioni che l’opposizione solleva: presa d’atto? delibera? Atto necessario o no? Presenza dei revisori sì o no?

La costituzione di Spes sport ha permesso di riaprire per tempo la piscina, di diminuire i costi per gli utenti: forse questo è il bene dei cittadini. E’ la magia del fare.

Ciò non significa che per fare non si tengano in considerazione le procedure: quest’estate è uscito il d.lgs  n.175 che disciplina tra l’altro la costituzione delle società partecipate; intendiamo, seppur forse non necessario per quanto già costituito , uniformarci, in un’operazione di assoluta trasparenza,a quanto richiesto dal decreto e formalizzare la costituzione della Spes sport. A me sembra che stasera si dia ufficialmente il benvenuto allo strumento che ha permesso ai Sommesi e non di tornare a nuotare e a fare ginnastica a pochi passi da casa. L’opposizione è libera di non riconoscere l’operazione, di astenersi: gli utenti della piscina comunali  sapranno chi ringraziare.

Fundraising: parte la riqualificazione dell’area ex Inapli

 

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Di Alessandra Apolloni

A pg.16 del programma elettorale della coalizione di centro sinistra, programma con il quale abbiamo vinto le elezioni, e conseguentemente nelle Linee guida programmatiche a pg. 14, linee guida che ovviamente devono rifarsi al programma elettorale (perciò mi hanno stupito le critiche di alcuni membri dell’opposizione che le trovavano –cito- “un copia e incolla del programma” e davano a questo aspetto una connotazione negativa, come se in campagna elettorale si potessero fare certe promesse e prendere determinati impegni e poi, una volta eletti, cambiare idea e programmi), ebbene nel nostro programma si parlava di “fund raising” come uno strumento efficace, in tempi di vacche magre, per reperire risorse da investire in progetti di interesse per la città. In un solo anno nelle casse del Comune, attraverso la partecipazione ai bandi istituiti da Regione e dal governo Renzi sono entrati 13.000 euro per la messa in sicurezza delle scuole, 160.000 per la Polizia locale divisi tra i tre Comuni aderenti alla Convenzione, altri 181.000 per lavori nelle Scuole e oggi ci troviamo a votare la ratifica della delibera di giunta sulla variazione al bilancio di previsione che prevede l’entrata di 200000 euro, che era il contributo massimo a fondo perduto previsto dal bando dell’ATS dell’Insubria Como cui abbiamo partecipato, contributo che abbiamo ottenuto nella sua interezza. Il contributo è stato erogato per la realizzazione di progetti di inclusione sociale, riguardanti soluzioni abitative temporanee, rivolte a soggetti fragili. Il progetto è finanziabile dal contributo regionale al massimo nella misura del 90% e il progetto presentato dall’amministrazione che prevede la ristrutturazione e l’efficientamento energetico di 5 unità abitative destinate  a genitori separati o divorziati in condizione di disagio,  a persone con disabilità soggetti di progetti di vita indipendente e alle famiglie monogenitoriali con figli minori, prevede un costo di circa 291.950 euro. I 91.950 euro residui non erogati dal bando derivano da un avanzo d’amministrazione per spese d’investimento. Ci sembra che questo progetto venga davvero incontro ai nuovi bisogni della società, bisogni che nascono dalla crisi economica e dalle difficoltà famigliari. Ed è solo l’inizio di un progetto più ampio che attraverso la sinergia Comune-associazioni porterà alla riqualificazione e al rinnovo di tutta l’area dell’ex Inapli. Questa operazione è un’altra dimostrazione della capacità della Giunta Bellaria di essere attenta alle necessità REALI dei Sommesi, versatile e creativa nello studiare le soluzioni ai problemi e operativa nel  portarle a compimento. Credo proprio che Somma la stiamo cambiando. Ovviamente in meglio.

Intervento Barbara Vanni – Consiglio Comunale 28/06/2016

Intervento Barbara Vanni
Consiglio Comunale 28/06/2016

Innanzitutto ringrazio il consigliere Martinelli che, attraverso la sua interrogazione, mi da la possibilità di mettere la parola FINE a questa inutile polemica che da giorni occupa le pagine dei quotidiani locali. Polemica cavalcata ahimè anche da chi, per formazione personale e professionale, avrebbe potuto distinguersi sottraendosi a talestrumentalizzazione e mostrando la collaborazine che tanto invoca
E’ doveroso richiamare la sentenza n.241/2016 della sezione Penale del Tribunale di Firenze che ha riconosciuto al Gestore delle attività recettive la qualifica di agente contabile di fatto nell’ambito della riscossione dell’imposta di soggiorno. Ne segue che esso è soggetto non solo al controllo del Comune (art233 TUEL), ma anche alla vigilanza del Ministero del Tesoro e alla giurisdizione della Corte dei Conti (art 93 TUEL) la quale riceve periodicamente il conto della gestione di ogni agente contabile.
L’albergatore che, dopo aver incassato l’imposta di soggiorno, ne omette parzialmente o totalmente il versamento, non presenta la dichiarazione o dichiara meno di quanto realmente incassato può commettere i reati di: dichiarazione infedele, danno erariale, appropriazione indebita aggravata, e peculato. Personalmente ritengo che la funzione di deterrenza svolta dalle sanzioni penali sia di gran lunga superiore rispetto alle sanzioni amministrative imposte da qualunque Ente Locale.
Rassicuro comunque tutti gli operatori del settore che l’Amministrazione si sta muovendo (e a seguito spiegheremo come) per far sì che tutti versino l’imposta di soggiorno e paghino regolarmente anche le altre imposte. Approfitto per ricordare che a breve scade il 2 trimestre 2016 quindi invito tutti gli albergatori a regolarizzare la propria posizione inviando dichiarazione e versamento. Ripeto: dichiarazione e versamento.
Rispetto all’interrogazione riguardante i controlli che questa amministrazione intende applicare sia su quanto già versato sia su quanto ancora da versare
I controlli su quanto già versato vengono svolti sia in remoto (incrociando per es i dati ricevuti dai Gestori con quelli ricevuti dalla Provincia relativi proprio ai flussi turistici delle strutture alberghiere) sia in loco (attraverso sopralluoghi della Polizia Locale). Inoltre sono già state inviate alle strutture ricettive richieste di documentazione aggiuntiva e solleciti di pagamento.
Seguirà l’applicazione delle sanzioni e la segnalazione alle autorità competenti.
Peraltro il regolamento prevede all’art 7 che i gestori delle strutture siano tenuti a conservare per 5 anni la documentazione comprovante i dati dichiarati ed esibirla su richiesta dell’Ente, per cui nessun limite temporale risulta attualmente critico.
Le problematiche che questa amministrazione ha riscontrato e sollevato da subito sono due:
– la mancata costituzione del tavolo tecnico fra Amministrazione e Federalberghi sul monitoraggio del Regolamento (previsto dal regolamento stesso entrato in vigore nel 2014).
– Un’oggettiva complessità per gli uffici del processo di controllo non essendo stato né informatizzato né strutturato
Ad oggi cosa ha fatto questa amministrazione nel concreto:
Abbiamo aperto questo tavolo di confronto e stiamo studiando soluzioni condivise che non siano eccessivamente onerose né per l’Ente né per le strutture
Abbiamo contattato i comuni limitrofi per comprendere quali soluzioni abbiano utilizzato per standardizzare i controlli
Contattato ANCI per verificare quali soluzioni sono state utilizzate dai comuni con maggior densità di strutture ricettive sul proprio territorio
Contattato la questura per verificare la possibilità di ricevere da loro report idonei alle nostre esigenze
Abbiamo analizzato il funzionamento e le potenzialità del software alloggiatiweb (software utilizzato dalla questura) per verificare la possibilità di ricevere i dati nel momento stesso in cui vengono comunicati alle forze pubbliche.
Infine abbiamo ricercato diversi software, e attualmente siamo in fase di valutazione di preventivi, in grado di gestire il processo di controlli e accertamento in modo informatizzato con incrocio fra dati dichiarati al comune e alla questura.
Questa amministrazione intende quindi valutare e adottare nel breve periodo una delle diverse soluzioni vagliate (con buona probabilità l’ultima) al fine di sostituire l’attuale metodo di controllo con uno più standardizzato e informatizzato.
Infine rispetto all’utilizzo della tassa di soggiorno Il D.L. 23/2011 stabilisce che il gettito derivante dall’imposta di soggiorno deve “essere destinato a finanziare interventi in materia di turismo, manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali e ambientali locali e dei relativi servizi pubblici locali”.
Abbiamo presentato a Federalberghi il progetto che abbiamo intenzione di realizzare relativo alla pista ciclabile in via Mazzini (che prolunga la ciclabile già esistente e che arriverà fino quasi a lambire la piazza) ed esso è stato da loro positivamente valutato.
Inoltre parte della tassa verrà utilizzata:
Per l’attività svolta dall’ufficio Turismo,
Per la manutenzione delle strade e delle aree verdi sia nei limitrofi delle strutture sia nel resto del territorio del Comune (attività rientranti in questa fattispecie come definito nella sentenza 736/2012 del TAR della Puglia).
Al tavolo con le Federalberghi è emersa un’altra richiesta ovvero la possibilità di installare delle videocamere in aree “critiche” da loro segnalate. Valuteremo anche questa possibilità.

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Intervento Ilaria Ceriani – Consiglio Comunale 28/06/2016

Intervento Ilaria Ceriani
Consiglio Comunale 28/06/2016

Parcheggio spiaggia dei canottieri

Il parcheggio in località canottieri è stato uno dei primi problemi che mi sono trovata ad affrontare al mio insediamento.
Durante la prima riunione a Milano con il Consorzio Est Ticino Villoresi (20 luglio 2015), al termine della seduta, perché la discussione dell’area sosta non era ai punti dell’ordine del giorno, sono stata messa a conoscenza del fatto che la superficie da sempre utilizzata come area parcheggio a servizio della spiaggia e dell’alzaia lungo il Ticino, sarebbe stata ridimensionata a causa di imposizioni Anas. La sistemazione di tale parcheggio, di proprietà del Consorzio Villoresi, rientrava nel più vasto progetto di riqualificazione e messa in sicurezza delle dighe del Panperduto e del progetto “Idrotour”, volto alla valorizzazione turistica di quel territorio.
L’area, utilizzata da tantissimi anni in modo improprio come parcheggio, non era in realtà mai stata adibita a tale, non era presente nessuna segnaletica, né orizzontale né verticale, ma era sempre stata tollerato il parcheggio dei veicoli.
Per la sua sistemazione era stato realizzato un primo progetto (approvato con determina dirigenziale del Consorzio Est Ticino Villoresi n. 2383 del 22 gennaio 2013) che prevedeva un maggior numero di posti auto. Ma fu bocciato da Anas che chiese il rispetto del codice della strada e quindi l’arretramento della zona sosta di metri 30 dal ciglio della SS336.
Il progetto esecutivo dell’area, ridisegnato su indicazioni Anas, fu autorizzato con determina dirigenziale del Consorzio Est Ticino Villoresi n.3233 del 28 gennaio 2014, a seguito della conferenza di servizi del 18 dicembre 2013, nella quale gli esponenti politici di allora del Comune di Somma Lombardo erano assenti e per il quale il dirigente aveva trasmesso in data 12 dicembre 2013 parere favorevole.

Da allora più nessuno si è interessato del problema, non ha cercato una soluzione e se ne è ben guardato dall’avvisare la cittadinanza di questo progetto.
Alla riunione del 20 luglio dell’anno scorso il direttore del Consorzio Villoresi, dopo avermi illustrato i trascorsi, mi ha messa a conoscenza del fatto che la realizzazione di questo intervento era oramai prossima. Chiesi ai tecnici di procrastinare i lavori, in modo da non metterci in difficoltà proprio nel momento di maggior afflusso alla spiaggia e al Ticino.
Da parte del Consorzio Villoresi non è mancata la collaborazione né la volontà di trovare un’altra soluzione. Il 1 ottobre 2015 c’è stata una riunione con il Consorzio Villoresi, Anas, Regione e Aipo (Agenzia Interregionale Fiume Po) per fare una valutazione complessiva dell’area (spiaggia e parcheggio) ma Anas, nonostante le insistenze, non ha permesso variazioni a quel progetto e quindi era inevitabile la conclusione dei lavori e la messa in sicurezza della strada.
Nel mese di ottobre la parte di terreno prospiciente la SS336 è stata piantumata a prato e sono state messe a dimora arbusti, il tutto al fine di impedirne l’utilizzo da parte dei fruitori dell’area.
E’ stata invece sistemata un’area sosta nella parte verso l’alzaia, di pertinenza però dell’ostello e del museo della acque italo svizzere. Quindi non utilizzabile per i fruitori della spiaggia e comunque non sufficienti a soddisfare le esigenze nel periodo estivo.
Ci siamo allora attivati per valutare una soluzione alternativa per i visitatori della spiaggia e per gli escursionisti del nuovo complesso turistico.
Purtroppo si presentava come un’impresa molto difficile il reperimento di una zona a parcheggio, data l’orografia del terreno e i vari vincoli sovraordinati, Anas e Parco del Ticino, che vincola quel territorio sotto la sua pianificazione, essendo l’area al di fuori del perimetro di iniziativa comunale (perimetro IC). Mi sono però subito attivata vista anche la petizione di diverse firme che chiedeva la realizzazione di un parcheggio.
L’unica proprietà a disposizione che poteva essere utilizzata, seppur anch’essa non sia una vera e propria area parcheggio, era quella all’interno della ex cava pietrisco adiacente alla SS336 e con accesso diretto da essa.
Ho così incontrato il proprietario della cava e iniziato una lunga trattativa per l’affitto dell’area.
Molti sono stati gli incontri. Di grande aiuto è stato l’intervento del signor Bruno Bartoli che colgo l’occasione di ringraziare pubblicamente perché è stato un prezioso facilitatore in quanto amico del proprietario, a dimostrazione del fatto che quando si lavora con persone corrette e collaborative si possono ottenere ottimi risultati, al di là della propria appartenenza politica e delle proprie ideologie.
Le perplessità del proprietario a concedere l’area in affitto erano date da precedenti esperienze con gli Enti nelle quali non erano giunti a nessun accordo.
Tenacia, costanza e soprattutto la dimostrazione di voler lavorare per trovare soluzioni condivise ha fatto in modo che io riuscissi a trovare un accordo con la proprietà.
Nella DGC n. 34/2016 dell’11 marzo è stata deliberato la volontà di prendere in locazione tale terreno.
Il 21 marzo 2016 è stato sottoscritto un contratto di locazione per un’area di 4800 mq, della durata di mesi sei, per il quale il Comune ha versato un canone di locazione di euro 5.000,00.
Nel mese di marzo, prima del week end di Pasqua, è stata effettuata una pulizia dell’area ed è stata realizzata una delimitazione interna per indicare il percorso, per un costo di 2680 euro, realizzato da Naturcoop. Il giorno di Pasqua e Pasquetta, come promesso tempo prima ai sommesi, il parcheggio è stato aperto per permettere la sosta in una giornata tradizionalmente di grande affluenza.
Si è poi studiata la modalità di riscossione del pagamento di tale parcheggio, in quanto diventava indispensabile per il comune, rientrare almeno in parte delle spese effettuate. Si è convenuto, insieme alla polizia locale, che la soluzione più idonee per quell’area sarebbe stata la vendita di gratta e sosta da esporre sull’auto.
Purtroppo per lungaggini burocratiche non dipendenti dalla volontà della sottoscritta, l’acquisto dei gratta e sosta è avvenuto in un lasso di tempo maggiore di quello ipotizzato.
Non sempre la volontà politica si tramuta in azioni amministrative efficienti e solerti.

Con DGC n. 77/2016 sono state determinate le tariffe per l’area sosta a pagamento, stabilendo la cifra di euro 2 per i giorni feriali e di euro 4 per i festivi per l’intera giornata, non quindi una tariffa oraria come previsto solitamente nei parcheggi a pagamento.
Con delibera di giunta n. 84/2016 sono poi stati fissati i criteri di distribuzione dei gratta e sosta.
Il parcheggio risulta attualmente aperto ed utilizzabile, a pagamento, da tutti i turisti e i fruitori, sia della spiaggia che del Panperduto.

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