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Una sterile polemica
Dopo aver assistito martedì 22/11 al suo plateale abbandono della commissione Finanze, apprendiamo dalla stampa delle dimissioni dal ruolo di vicepresidente della medesima commissione da parte della consigliera comunale, capogruppo di Somma Domani, M.S.
Lanciata in una sterile e insipida polemica sulle modalità di convocazione della commissione di cui evidentemente non ha compreso la ristrettezza dei tempi e la frenesia dei lavori preparatori degli uffici, seguita dalla sola Lega Nord, lamenta l’assenza di “coinvolgimento” da parte delle forze di maggioranza sostenendo che “la partecipazione ostentata dal centrosinistra è rimasta una promessa elettorale”.
Argomento che riteniamo scandalosamente falso giacché tutti gli istituti della partecipazione rivolta ai cittadini andati in disuso nel quinquennio precedente (comitati di quartiere, rivista civica), sono stati riattivati, e ne sono stati istituiti altri ex novo come il controllo di vicinato, il proficuo e franco confronto riattivato con le società sportive, l’attivazione della consulta delle disabilità e il continuo rapporto con l’associazione dei commercianti.
Ogniqualvolta le minoranze hanno presentato in Consiglio Comunale istanze condivisibili e non dettate da ovvio populismo, sono state serenamente discusse e accolte. Così come spesso, quando non si presentava l’urgenza delle scadenze, si sono spostati date e orari di commissioni e consigli comunali per favorire la partecipazione di tutti i consiglieri. In particolare dietro richieste di quelli di opposizione.
Inoltre è bene chiarire che, all’atto della convocazione della commissione da parte del Presidente Francesco Calò a cui nulla si deve imputare, tutta la documentazione necessaria ai lavori della stessa è stata scrupolosamente messa a disposizione dei gruppi consiliari chiamati a svolgere le proprie funzioni di indirizzo e controllo.
Francamente fatichiamo a vedere “la sostanza” dietro le questioni formali sollevate da una certa parte dell’opposizione: alla città importa che si approvino provvedimenti nel suo interesse, non la mancanza di una telefonata né i decimali dopo la virgola. Riscontriamo ancora una volta il ricorso inutile e dannoso ad una polemica sterile e cavillosa, noiosamente inconcludente che non appassiona nessuno e soprattutto non costruisce nulla per la città. Abbandonare ruoli e impegni, a nostro parere, non è segno di rispetto per gli elettori e i cittadini tutti che con il voto hanno espresso la volontà che gli eletti, lavorando nelle commissioni e in consiglio, onorino la responsabilità che è stata loro affidata.
Comunicato
Il circolo e il gruppo consiliare del Partito Democratico sostengono la giunta Bellaria nell’incessante opera di risanamento amministrativo che impegna quotidianamente il Sindaco e gli assessori dallo scorso mese di giugno.
Al termine di un complesso periodo di assestamento che ha consentito di approvare il bilancio 2015 (evitando di sforare il patto di stabilità) e quello 2016, la nuova amministrazione ha impresso un’importante accelerazione nel governo della città, per offrire a Somma Lombardo miglioramenti in tutti gli ambiti previsti dal programma.
La ricerca e acquisizione di risorse finanziarie (necessarie per integrare i trasferimenti statali sempre più esigui), indicate nel programma comefundraising, ha dato i primi risultati:
La convenzione della Polizia Locale con Casorate Sempione e Arsago ha consentito di ottenere risorse da Regione Lombardia per160.000 euro.
Attraverso l’adesione a un bando pubblico del Governo Renzi, si sono ottenuti 181.000 euro per interventi sulle scuole in aggiunta ai 400.000 già previsti nel Bilancio 2016 approvato nei giorni scorsi.
Nel piano di razionalizzazione delle risorse, l’Amministrazione di Centro Sinistra ha messo a bilancio l’Alienazione del Patrimonio comunale disponibile per un introito valutato per quest’anno di circa 500.000 euro.
In riferimento a quest’ultimo punto, segnatamente al Comparto 1 della Zona Omogenea “A” di viale Maspero, a seguito di specifica richiesta da parte dei residenti, non prima di aver valutato tutti gli aspetti, si prevede l’alienazione dei 24 parcheggi esistenti, una servitù d’uso pubblico, frutto della convenzione che permise l’intervento edilizio di riqualificazione urbana. Tale eventualità contempla l’opportunità della sistemazione funzionale dell’area ex Inapli di via Fuser, sita a poche decine di metri dal centro storico. Come illustrato dal Sindaco in Consiglio Comunale e ripetutamente sulla stampa, si tratta di un’operazione complessa.
La “vendita” della servitù d’uso del Comparto 1 della Zona Omogenea “A”, per un valore di 160.000 euro, consentirebbe di attivare investimenti pubblici e del privato sociale sull’area ex Inapli. Con la demolizione di immobili fatiscenti, si permetterebbero la formazione di parcheggi in numero adeguato a quelli “venduti” e la ristrutturazione di superfici abitative d’emergenza oggi bisognose di interventi, individuando nello stesso tempo un’adeguata e dignitosa sistemazione per le associazioni.
Il Partito Democratico non ha totem inviolabili, cosi come contemplato dal voto favorevole al bilancio in consiglio comunale, dà un giudizio positivo sulla fattibilità della soluzione, di taglio totalmente diverso nelle finalità rispetto a quelle della vicenda ex Itala-Pirelli, quando vennero ceduti cinque appartamenti ad uso sociale e una sala civica, per procedere alla sistemazione di largo Santa Agnese, con al centro la fontana ora spenta per l’alto costo d’esercizio.
La soluzione che si andrà ad attuare non costituisce precedente “giuridico” rispetto ad altri Comparti: a titolo d’esempio, non verrà “monetizzata” l’area del “Giardinone” (Comparto 7) attualmente in fase di esecuzione, nè tanto meno la soluzione intende mettere in discussione l’impianto generale della variante “centro storico”. Occorre prendere atto che gli oneri di urbanizzazione sono passati in pochi anni da tre milioni di euro a molto meno di un milione di euro; è quindi dovere dell’amministrazione operare per il reperimento delle risorse.
Diversamente che in passato si mettono al centro le necessità e i bisogni dei cittadini sommesi.